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Opening Hours:

Sunday to Thursday: ‬09:00-17:00

Fridays and Holiday eves: ‬09:00-14:00

Yad Vashem is closed on Saturdays and all Jewish Holidays.

Entrance to the Holocaust History Museum is not permitted for children under the age of 10. Babies in strollers or carriers will not be permitted to enter.

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Il Trasporto

Progetto didattico interdisciplinare su “gli esecutori”

Grade: 9 - 12
Durata: 1 - 2 hours

Questa unità didattica e’ costituita dall’analisi di due documenti provenienti dall’archivio dello Yad Vashem (originariamente in lingua tedesca sono qui disponibili nella traduzione italiana):Il Rapporto Salitter e la Testimonianza di Hilda Sherman. La specificità di questi documenti è che si riferiscono allo stesso evento ( un trasporto di ebrei dalla città di Dusseldorf a quella di Riga, nella Lettonia appena occupata ) e provengono dalle due sponde umane coinvolte, quella degli esecutori e quella delle vittime. La loro lettura consente agli studenti di confrontare le due esperienze di vita e i modi opposti di analizzarle e raccontarle.

  1. L'esercito tedesco entrò a Riga il 1o luglio 1941, e fu accolto con gioia da numerosi settori della popolazione locale per essere stati "liberati" dal dominio sovietico. Le esecuzioni di massa degli ebrei lituani iniziarono immediatamente dopo con la collaborazione della popolazione locale. Verso la fine dell'ottobre 1941, fu istituito un ghetto, delimitato da un recinto, e vi furono rinchiusi oltre 30.000 ebrei lituani in un'area estremamente ristretta. Il 30 novembre 1941, arrivò a Riga il primo trasporto di ebrei dalla Germania, seguito poi nel corso dei mesi successivi da altri 24 trasporti per un totale di 25.000 ebrei. Migliaia di loro vennero assassinati al loro arrivo, altri vennero internati in campi di concentramento della regione. Circa 15.000 di loro furono portati in un ghetto separato, allestito di fronte al primo e destinato ai soli ebrei lituani. I tedeschi conducevano periodiche esecuzioni di massa di persone provenienti da ambedue i ghetti nella adiacente foresta di Rumbuli, fino alla totale liquidazione, nel dicembre 1943..
  2. Il marito di Hilde Sherman e molti altri membri della loro famiglia furono tra gli ebrei che perirono a Riga . La donna ha registrato ben 26 nomi di familiari alla Sala dei Nomi di Yad Vashem, dove sono riportati tutti i nomi di coloro che sono morti nell'Olocausto.
  3. “Uomo normale” è il termine che è entrato nel linguaggio della ricerca quando si parla di esecutori. E' diventato il titolo del libro pubblicato dal ricercatore dell'Olocausto Christopher Browning nel 1992. Il libro descrive i risultati della ricerca di Browning su un battaglione della riserva della polizia a cui era stato assegnato il compito di uccidere più di 80.000 ebrei. Analizzando le interviste condotte coi poliziotti, Browning concluse che la maggior parte di loro erano “uomini normali” in termini di profilo professionale, intellettuale e psicologico 
  4. G. Sereny, Into that Darkness. From Mercy Killing to Mass Murder, Gitta Sereny 1974, pp. 200-201.